XXIV Coppa Italia d’Altura: Classifiche e Commenti

i-NovaTre giorni di cielo azzurro e vento instabile ma raramente assente hanno consentito al circolo organizzatore – il Club Nautico di Roma, con la collaborazione di FederVela ed UVAI –  di portare a termine tutte e cinque le prove previste dall’annuale manifestazione: una nel pomeriggio di Venerdì 26 (dopo una regata interrotta a metà per il totale crollo del vento), due Sabato e due Domenica.

Alcune conferme, qualche sorpresa, ospiti illustri e – come spesso accade per mare – molte lezioni apprese.

Andiamo con ordine.

Quelli bravi vincono.

Lo sa Pietro Mortari, il cui unico problema potrebbe essere trovare spazio, in casa per tutte le coppe che lui ed il suo Pifferaio Magico si portano a casa. Ogni volta. L’anno scorso finì davanti ad un brillante Asso di Fiori per un pelo (pochi secondi, in tempo compensato). Quest’anno invece vince a mani basse. Nella classifica ORC (ex IMS) – valida anche per l’assegnazione del trofeo Fincantieri – il veloce Comet 45S, già detentore del titolo, è primo assoluto (e quindi chiaramente di classe) con ben tre primi posti ed un quarto (scartando un decimo posto come peggior risultato).

Le forme contano

E’ quello che mi viene in mente guardando la poppa di Nautilus Marine, il nuovo Rodman 42 di Pino Stillitano: grande raddrizzamento di forma (ovvero barca larga), e conseguente guadagno in lunghezza al galleggiamento. Risultato: una bolina con un angolo spaventoso, ed una poppa assolutamente non penalizzata. Credo siano questi gli ingredienti che gli sono valsi il secondo posto, con un primo, due secondi ed un terzo. Lo scarto è un quarto posto, a testimonianza della bontà del progetto. Sicuramente è la barca che mi ha impressionato di più.

L’erba cattiva non muore mai

E neanche i buoni progetti, come le linee disegnate da Bruce Farr per il vincente First 40.7 del cantiere francese Beneteau. Appartiene a questa classe Blu Tango Blu, che si porta a casa la coppa riservata al terzo arrivato.

In Classe IRC Blu Tango Blu precede addirittura i primi due, per una questione di diversi compensi nelle due catogorie. Onore al merito!

E Asso?!?

Asso di Fiori non se l’è cavata bene, per lo meno non come in altre occasioni (e soprattutto come l’anno scorso, quando sfiorò la vittoria), raccogliendo come miglio piazzamento un terzo posto nella regata di domenica mattina, un po’ aiutato da una diminuzione del vento che ha messo in difficoltà le barche più piccole. Lo stesso vento ci ha invece penalizzato nella seconda prova di giornata, dove a causa dell’arietta (6/8 nodi) abbiamo raccolto il peggior risultato del trofeo, scartando un ventesimo posto, sedicesimo in IMS/ORC.

Se vi va andate a curiosare nella classifica completa.

XXIV Coppa Italia d’Altura

Asso di Fiori PartenzaNel momento in cui leggerete questo post le barche iscritte alla ventiquattresima edizione della Coppa Italia di Vela d’Altura saranno in procinto di abbandonare i loro comodi ormeggi per dirigersi verso quello che da oggi pomeriggio, e per i successivi due giorni, diventerà il loro campo di regata, nello specchio d’acqua antistante il Porto di Roma, presso il quale il Club Nautico organizza dell’evento.

Cinque le prove previste, a partire appunto dalle 14.00 di oggi, Venerdì 26 Settembre (segnale di Avviso alle 13.55).

Fra i partecipanti – scopro leggendo sul sito della federazione – anche l’attuale detentore del titolo, il Pifferaio Magico di Pietro Mortari, che l’anno scorso soffiò ad Asso di Fiori il titolo per soli 9 secondi. Fu l’ultima regata che Asso fece senza di me a bordo!

Ma il Pifferaio non sarà l’unico ostacolo: presente anche I.Nova, con alla tattica l’olimpionica Larissa Nevierov (federvela dice Clarissa, ma a me risulta si chiami Larissa!), che credo altro non sia che il “vecchio” Aria.TX, ancora sponsorizzato da Italcementi, e ancora con il nome di uno dei suoi prodotti.

Asso di Fiori e Trofeo Incarbona: Serve Qualche Ritocco

Asso di Fiori: tuningBellissima giornata di mare e di vela, quella di oggi. Vento (freddo!) da Nord, poca onda (in cresita durante la giornata) e sole splendente. Le condizioni ideali per fare una bella passeggiata in barca. Ma anche le condizioni ideali nelle quali Asso dovrebbe esprimere tutto il suo potenziale.

Invece, causa una brutta partenza nella prima prova (anche nella seconda, ma molto più fortunata), e diversi errori durante le manovre, si chiude la giornata con un 6° ed un 2° posto, in tempo compensato, e naturalmente due primi posti in reale (per quello che conta…).

Non mancano le giustificazioni, principalmente legate al fatto che oltre un terzo dell’equipaggio è composto di gente nuova. In gamba, ma nuova. E Asso è una barca che va conosciuta e capita: le manovre su uno scafo di 17 metri (ed un albero di 22!) non lasciano scampo, se si commette anche un piccolo errore.

Ma domani ci riproviamo. Obiettivo: migliorare decisamente la gestione del pre-partenza e non commettere errori nelle manovre con lo spi.

Anche perchè ci siamo già iscritti alla prossima Coppa Italia, alla quale parteciperanno agguerriti avversari, compreso l’attuale detentore Pifferaio Magico, il velocissimo Comet 45 S di Pietro Mortari. L’anno scorso soffiò la Coppa ad Asso per una manciata di secondi!

Il giorno prima (del Trofeo Punta Stendardo)

Asso di FioriCi si rilassa chiacchierando su Asso di Fiori, mentre il lungo trasferimento Fiumicino-Gaeta (dove prende il via domani il Trofeo Punta Stendardo) è quasi completato.

Una bellissima giornata di sole, con un po’ di mare lungo al traverso, facile da contrastare semplicemente issando la randa. I toni sono distesi e si scherza su tutto, nonostante siamo tutti sicuramente un po’ scossi per la levataccia (Ore 5.00 AM).

Ma da domani si fa sul serio…

Forse il mio non sarà un resoconto approfondito ed av-vincente come quello di Vincenzo Onorato e del suo terzo mondiale Farr 40 vinto di fila, ma di sicuro sarà appassionato. Tempo permettendo.