I Conti in Ordine. Quelli di Tremonti, forse.

Fatelo smettere. Per favore, qualcuno dica a Giulio Tremonti di smetterla. Immediatamente.

Non sopporto più (e da un pezzo) di leggere che “i conti dell’Italia sono in ordine”.

No, non lo sono affatto. Forse è a posto il “bilancio dello stato”, ma non sono in ordine i conti.

Non lo è quello della scuola, per cui mancano palesemente risorse. Non lo è quello della sanità, con alcune strutture costrette a chiudere per l’impossibilità di pagare i materiali. Non lo è il conto della ricerca, per la quale destiniamo come paese molto meno dei nostri pari europei.

Non lo sono i conti di noi italiani, che da un paio di decenni abbiamo visto il potere d’acquisto pesantemente eroso, e che oggi ci ritroviamo, a confronto con paesi europei e non, indietro di diverse posizioni.

Che continui a fare il suo duro e sporco lavoro, Tremonti, ma che la smetta di dire che i conti sono in ordine, per favore.