Il sogno di Andrea: l’Atlantico in Solitario

Chiamare quella di Andrea per il mare e per la vela una passione è decisamente riduttivo. Lui ed io siamo il terrore dei nostri estemporanei commensali, quando ci mettiamo a discutere del più piccolo dettaglio della più banale delle manovre fatte nell’ultima regata…

Ma Andrea ne sta facendo un progetto di vita.

Sul blog che ha appena aperto, Enkeli Sailing, Andrea racconta la sua preparazione alla traversata atlantica in solitario del 2011. Già l’estensione temporale del progetto fa capire quanta serietà questo ragazzo stia mettendo in questa impresa.

Sul blog si racconta un po’ tutto: la barca, la regata, i preparativi…

I lettori velisti – appassionati, sfegatati, casuali, della domenica – farebbero bene a visitare il suo blog e a sottoscrivere il suo feed.

Da parte mia, il più sincero e caloroso Buon Vento!

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One thought on “Il sogno di Andrea: l’Atlantico in Solitario”

  1. Il mare non si può raccontare, si vive.
    Il vento che ti spinge a solcare le onde in qualsiasi condizione, è un evento che
    o lo ami alla follia o non lo capirai mai.
    La vela e la barca a vela diventa la tua compagna di vita se ti cattura l’anima…e non c’è momento in cui non pensi a lei, finché non poggi le mani sul suo timone e alzi gli occhi per vedere le sue vele gonfiarsi….ubriacarsi di aria…e volare via.
    E queste sono solo alcune riflessioni che mi capita di fare con Andrea quando rientriamo chi per un’occasione, chi per un’altra dalle varie uscite/regate in barca.
    Leggere e vedere che pian piano il suo sogno comincia a prendere forma, che dopo i primi sacrifici e scoramenti vari tutto sembra andare al suo posto mi riempie di gioia ed emozione, perchè so quanta dedizione, quanta serietà, quanto studio, quanta tecnica, quanta forza e coraggio, quanta passione Andrea stia mettendo nella realizzazione del suo più grande sogno e progetto.
    …Buon vento e ..Gambatte
    “Homme libre, toujours tu chériras la mer!” – Charles Baudelaire

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