“Viriamo?” “No, viriamo mercoledì.”

Mentre scrivo Alinghi e Oracle stanno percorrendo il lato di ritorno di una regata che penso di poter tranquillamente archiviare – pur non avendola seguita – come noiosa, a dir poco.

Sento dalla radiocronaca che ci sono circa 3500 metri di separazione. 3-chilometri-e-mezzo. Circa la lunghezza di un grande campo da regata.

Live 33rd America’s Cup: Race 1 Postponed

Che non vuol dire rinviata di giorni, ma solo di qualche decina di minuti, o di ore, in attesa che si formi almeno un minimo di brezza. In questo momento c’è esattamente zero vento.

Attendiamo. Sempre più perplessi.

Una partenza con vento molto leggero dovrebbe favorire molto il catamarano di Alinghi, almeno sulla carta.

La mia America’s Cup

Ovvero come la vedo io. E la vedo male.

Non dico che non sarà uno spettacolo, questo no. Ma non credo che sarà un vero spettacolo di vela.

Sia chiaro che non ci sono errori. Ci sono solo scelte, fatte da Challenger e Defender. Scelte che mi posso permettere di contestare.

La prima di queste è il fatto di aver impedito la partecipazione di altri consorzi. Sì, ok, la coppa è una questione fra detentore e sfidante, ma ormai da parecchie edizioni è consolidata la prassi di determinare lo sfidante con una libera competizione fra tanti consorzi, circoli, nazioni.

La seconda è quella di aver ammesso la partecipazione di questi mostri di 30 metri. Di larghezza!

Chi mi conosce da qualche anno sa che velisticamente parlando io sono nato proprio con i catamarani. Barche molto veloci, non troppo tecniche (di solito) e mediocri in bolina. Mi piacciono. Tanto. Ma non sono le barche giuste per fare una regata, soprattutto un match race.

Ma ormai è fatta. Mancano poco più di 72 ore, e potrete seguire la diretta su La 7, in chiaro, o anche sul web (toh, che strano, le TV non hanno fatto a gara ad accaparrarsi i diritti!).

Buon vento!

Trofeo Incarbona 2008: Prime Tre Prove e Classifiche

Un sabato caratterizzato da vento piuttosto sostenuto, con raffiche vicine ai 20 nodi.

Troppi errori (soprattutto di manovra) hanno condizionato le performance di Asso, che ha chiuso con un sesto ed un secondo. Vincitore di giornata è risultato Lady Canvass, velocissimo (anche in reale) Hanse 400e.

Nella giornata di domenica arietta leggerissima, questa volta da Sud-Sud-Est, con poca onda. Nell’unica prova svolta ho ricoperto per la prima volta il ruolo di tattico. Credevo di essermela cavata piuttosto bene, fino a quando non ho visto la classifica compensata (Time on Distance) che penalizza Asso di Fiori fino a farlo retrocedere in quinta posizione. La cosa più sconvolgente è il distacco pagato al primo, l’Hanse 342 “Nautilus” (non è che per caso questi Hanse hanno dei rating un po’ troppo favorevoli?!?).

In realtà, riflettendo stamattina sulle performance della nostra barca (che in reale sono state comunque molto buone: primi – naturalmente – di 6 minuti davanti a Canvass, e 11 davanti a Nautilus), mi sono reso conto di aver sbagliato a non chiamare con sufficiente insistenza la prima virata, per portarmi sul lato destro del campo, e avrei potuto anticipare un po’ la strambata sulla seconda poppa.

Per il resto l’imperfetta disposizione del campo di regata lasciava poco spazio alla tattica.

Prossimo appuntamento, la Coppa Italia, a partire da Venerdì.

PS: spero di avere presto le classifiche complete. Al momento non se ne trova traccia nè sul sito del trofeo nè su quello del Circolo Velico di Fiumicino.

Trofeo Incarbona 2008: le prime due giornate

“Nonostante l’equipaggio fosse composto per quattro dodicesimi da new entry – fra i quali gli amici Sabine ed Andrea – tutti quanti hanno dato il meglio, e non sono stati commessi grossi errori. Anche l’attrezzatura ha risposto come ci si attendeva. In quanto alle classifiche, raramente i risultati sono stati così veritieri ed indicativi dei valori in campo…”

Queste le dichiarazioni al briefing pomeridiano presso il Circolo Velico di Fiumicino, segreteria tecnica della Terza Edizione del Trofeo Alberto Incarbona.

Un modo alternativo per dire che non si è regatato, causa solita “barra” che si forma davanti all’imboccatura di Fiumara, e che impedisce alle barche – grandi e piccole – di uscire, e soprattutto di rientrare in sicurezza.

Tutto rimandato, per il momento.

AYC Cento Vele 2008: le classifiche

Sergio PapagniDopo il breve resoconto delle regate dello scorso weekend, ecco le classifiche complete.

Il Trofeo 100 Vele va a erCavaliereNero, il nuovo e velocissimo (e..ehm..tiratissimo!) First 45 di Paolo Morville, con poco più di un minuto di vantaggio sul sempre veloce SlyFox, magnifico X-332 di Giuseppe Raselli.

Asso di Fiori, magnifico Grand Soleil 56′ di Maurizio Fiori, è solamente quinto, nonostante un vantaggio, in reale, di 2 minuti su erCavaliereNero e quasi 22 (ventidue!!!) sul piccolo e veloce X.

Ecco la classifica generale completa.

Nella classe J 24 primissimo posto (con quasi 5 minuti sul secondo) di Beep Beep J di Ugo Ciccotti.

Passando alla Coppa Gran Crociera 2008, che combina i risultati delle due giornate (erCavaliereNero non era presente nella prima, insieme a tante altre barche), diciamo che Asso di Fiori rovina un po’ la festa (si fa per dire!) allo Achab Yacht Club, impedendo al circolo organizzatore di piazzare tre barche sui tre gradini del podio della classe Crociera Veloce. Dietro Sly Fox e Tekno (First 31.7 di Giacomo Tabelli) si è piazzato proprio il gioiello su cui ho la fortuna di regatare.

Ancora complimenti allo Achab Yacht Club per l’ottima organizzazione e la professionalità dimostrata in ogni momento (qualche problemino col piazzamento delle boe magari…), e naturalmente a tutti i partecipanti!

Cento Vele allo Yacht Club Achab

Nel weekend appena terminato si è svolto nelle acque antistanti il Lido di Ostia il trofeo Cento Vele, organizzato dall’ottimo Achab Yacht Club. Due giorni di belle regate. Sabato, per il Trofeo Gran Crociera, si è corsa un’unica prova a bastone (la seconda è stata annullata per non rendere ancora più difficoltoso il rientro a Fiumara delle piccole imbarcazioni, dato che il mare stava montando velocemente), mentre Domenica si è svolta la “lunga”, in un percorso di boe situate lungo il litorale. Immagino che da terra sia stato uno spettacolo niente male.

Cino Ricci a Bordo di Asso di FioriMa adesso passiamo alla cronaca, per lo meno per quel che riguarda Asso di Fiori.

Nella regata di Sabato una partenza non brillante (passatemi l’eufemismo) ci ha costretti ad inseguire. In tempo reale abbiamo ovviamente tagliato per primi il traguardo, ma il velocissimo X-332 SlyFox, non troppo distaccato, ci ha letteralmente mangiati in compensato, insieme ad altri 5 o 6 concorrenti.

La regata di domenica…beh, la regata di domenica è un’altra cosa, a cominciare dal fatto che in banchina si presentano, accompagnati da Sergio Papagni (l’organizzatore dell’evento) e da una fotografa, due personaggi del calibro di Adriano Panatta e Cino Ricci!

La partenza è in leggero ritardo, ma sul lato che ci piace, quindi filiamo dritti verso la boa numero 1. In prepartenza abbiamo scoperto che da Nettuno è venuto a romperci le sc…ehm, a trovarci “erCavaliereNero”, che già  a Punta Stendardo ci aveva creato non pochi problemi.

Anche in questo caso in effetti ce lo ritroviamo per i piedi, al punto che le nostre rotte si incrociano pericolosamente in prossimità di una delle boe. Gli sfiliamo a poppa, molto lenti, e lo riprenderemo solo nella successiva bolina, quando loro per un errore tattico (o una errata interpretazione delle regole di regata) terranno una bolina troppo stretta e penalizzante.

Alla fine chiudiamo primi in reale (se non consideriamo il primo dei piccoli catamarani che però fanno classe), quinti oveall (a pochissimi secondi dai quarti) e secondi di classe, appunto dietro a “erCavaliereNero“.

Nel pomeriggio, dopo aver risistemato la barca, ci siamo trasferiti all’Achab, per un piacevolissimo pomeriggio in compagnia di tanti amici velisiti, per una lunghissima premiazione, e per un po’ di sano relax.

La barca di Paolo Morville si porta a casa il trofeo di giornata (ed il maggior numero di coppe), mentre tocca a SlyFox il premio per la classifica combinata delle due giornate.

A latere della premiazione c’è stata la presentazione, da parte di Marina Maffei, della neonata Half Ton Italia, che si ripromette di rispolverare le barche della omonima classe costruite nel ventennio ’70 – ’90. La classe ha già il suo blog!

Inoltre uno degli stand raccontava l’azione della ANEV, dato che ieri era l’European Wind Day.

Alla prossima regata!

Giovanni Soldini incontenibile alla Artemis Transat

Giovanni has sailed a superb race and shown the rest of us how it’s done. He is the only one through the gate so far.

Giovanni sta regatando in maniera superba, e sta mostrando a tutti noi come si fa.

Scrive così Miranda Merron, skipper di 40 Degrees, una delle barche impegnate nella Artemis Transat in solitario, erede della storica traversata “Ostar”.

Giovanni Soldini ha dato prova di una grandissima lettura del campo, e in questo momento viaggia con oltre 100 Miglia di vantaggio sul secondo. Ne mancano alcora circa 800 per Boston, sua destinazione finale.

Giovanni Soldini Artemis Transat

Venti nodi…e non sentirli! (was: Il Diportista Informato)

Qualche mese fa ebbi uno scambio di idee con Mafe, a proposito di qualche suggerimento per rendere più piacevole una vacanza in barca a vela. Suggerivo (a lei e a tutti i velisti) che ci sono dei posti dove la presenza del vento non implica necessariamente un mare troppo formato (che rende la gita meno gradevole, almeno per quelli con lo stomaco più sensibile). Fra le location che godono di questa caratteristica suggerii senza idugio la Croazia, che grazie al numero molto elevato di isole fra le quali si può navigare, offre al vento troppo poco fetch perchè le onde possano prendere consistenza.

Ora, dopo esserci stato, vi posso dire che anche il Golfo di Gaeta, ben più vicino, sotto le opportune condizioni gode di questa meravigliosa proprietà.

L’orografia locale è tale per cui, se la giornata è assolata e tersa, la termica che si sviluppa è davvero portentosa, molto regolare (con una crescita progressiva dai 10 nodi di mezziogiorno fino ai 16/17 del primo pomeriggio) e per la particolare conformazione della costa, oltre che del breve tempo di azione, non solleva onda.

Nel breve video che trovate qui sotto vedrete Asso di Fiori che viaggia di bolina con oltre 15 nodi di vento, mentre erCavaliereNero, un velocissimo First 45, ci tiene abilmente testa (e ovviamente ci surclasserà in tempo compensato!).