iPhone, ci siamo quasi. E ora che ce ne facciamo?

Siamo agli sgoccioli, e anche io forse mi sono fatto un po’ prendere la mano, visto che ormai è forse il quarto o quinto post sul tema iPhone. Ma d’altro canto l’effetto mediatico di tutta la vicenda è innegabile.
Ormai si contano le ore dall’uscita del prodotto, e cominciano ad arrivare le prime importanti recensioni (e anche qualche parodia), del prodotto di casa Apple.
Fra i commenti che mi sento di condividere, certamente buona parte di quelli di Geekmarketing: i dubbi sul gap tecnologico permangono, soprattutto nel confronto con apparecchi come il Nokia N95. E l’osservazione più pungente ed azzeccata rimane secondo me quella relativa alla disponibilità di una buona connettività:

Ecco, il vero limite, come giustamente detto da molti, è proprio questo: le modalità con le quali accedere ad Internet. Perché un terminale con queste caratteristiche lo si può sfruttare in pieno solo con una connessione wi-fi o con un abbonamento flat che garantisca una buona dose di banda e di mega.

A proposito di effetto mediatico: ricorda BrandBlog che sono passati ben 6 mesi dall’originario annuncio di Steve Jobs durante il Keynote del Macworld di San Francisco.

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