40ma Barcolana: “Che looongaaa…”

Barcolana 2008
Questo è stato il commento che ho sentito esprimere da un membro dell’equipaggio di uno dei 4 velocissimi scafi “Campione del Garda” – fra i pochi a poter concorrere con Alfa Romeo 2, sia in lunghezza che per doti veliche – appena sceso a terra, nel primo pomeriggio di domenica, quando ancora molte delle barche lottavano con l’inesistente vento per raggiungere il traguardo.

Lunghissima. Nonostante il percorso ridotto di quasi un terzo (rispetto alle 16 miglia tipicamente in programma), il vincitore – Alfa Romeo 2, NZL80, di Neville Crichton – ci ha messo quasi 3 ore a completare la competizione, staccando solo di un minuto (!!!) il solito Maxi Jena, nelle mani di Mitjia Kosmina, che alla fine si è sportivamente congratulato con l’armatore vincitore. Peraltro a Maxi Jena va il merito di non aver molltato un solo attimo: fino all’ultimo bordo è stata sempre in vantaggio, seppur di poco, sul rivale con targa …ehm..numero velico neozelandese.

Ospite d’eccezione a bordo di Alfa Romeo, John Elkann si è dichiarato: “…impressionato dall’intensità della partecipazione, sia in mare che a terra.” In effetti, risultati sportivi a parte, ciò che conta in una manifestazione del genere sono altri aspetti. La partecipazione (di velisti e non) soprattutto: quasi 2000 iscritti (1912 dice un comunicato ufficiale), pronti a sfondare la barriera del terzo migliaio il prossimo anno, e poi una marea di spettatori. Alla fine sono arrivati in 191, tutti “eroi”, almeno per pazienza. Qui la classifica completa.

E poi le manifestazioni collaterali (si fa per dire): Piazza dell’Unità, che ha ospitato la sera del sabato il concerto di Frankie Hi Energy e poi quello di Elio e le Storie Tese era piena al limite della sua capacità. Gli organizzatori parlano di circa 350.000 (trecentocinquantamila!) spettatori, non so se contando o meno i 25.000 che erano in barca!

Bello anche lo spettacolo a terra, quindi, ma l’anno prossimo vorrei essere lì in barca!

Collisione per il Maltese Falcon

Ma voi avreste il coraggio di dire: Non l’avevo vista!

Io no. Non di fronte ad uno dei più grandi colossi marini (di quelli a vela, per lo meno).

Con un amico, anche lui velista, si discuteva della possibilità che fosse un fake, un fotoritocco, una fotoscioppata, ma guardando l’intera sequenza sembra proprio che quelli del barchino abbiano virato quando non dovevano, trovandosi poi con troppo poco abbrivio per virare nuovamente, o per poggiare abbastanza velocemente.

Secondo voi cos’è successo realmente?

XXIV Coppa Italia d’Altura: Classifiche e Commenti

i-NovaTre giorni di cielo azzurro e vento instabile ma raramente assente hanno consentito al circolo organizzatore – il Club Nautico di Roma, con la collaborazione di FederVela ed UVAI –  di portare a termine tutte e cinque le prove previste dall’annuale manifestazione: una nel pomeriggio di Venerdì 26 (dopo una regata interrotta a metà per il totale crollo del vento), due Sabato e due Domenica.

Alcune conferme, qualche sorpresa, ospiti illustri e – come spesso accade per mare – molte lezioni apprese.

Andiamo con ordine.

Quelli bravi vincono.

Lo sa Pietro Mortari, il cui unico problema potrebbe essere trovare spazio, in casa per tutte le coppe che lui ed il suo Pifferaio Magico si portano a casa. Ogni volta. L’anno scorso finì davanti ad un brillante Asso di Fiori per un pelo (pochi secondi, in tempo compensato). Quest’anno invece vince a mani basse. Nella classifica ORC (ex IMS) – valida anche per l’assegnazione del trofeo Fincantieri – il veloce Comet 45S, già detentore del titolo, è primo assoluto (e quindi chiaramente di classe) con ben tre primi posti ed un quarto (scartando un decimo posto come peggior risultato).

Le forme contano

E’ quello che mi viene in mente guardando la poppa di Nautilus Marine, il nuovo Rodman 42 di Pino Stillitano: grande raddrizzamento di forma (ovvero barca larga), e conseguente guadagno in lunghezza al galleggiamento. Risultato: una bolina con un angolo spaventoso, ed una poppa assolutamente non penalizzata. Credo siano questi gli ingredienti che gli sono valsi il secondo posto, con un primo, due secondi ed un terzo. Lo scarto è un quarto posto, a testimonianza della bontà del progetto. Sicuramente è la barca che mi ha impressionato di più.

L’erba cattiva non muore mai

E neanche i buoni progetti, come le linee disegnate da Bruce Farr per il vincente First 40.7 del cantiere francese Beneteau. Appartiene a questa classe Blu Tango Blu, che si porta a casa la coppa riservata al terzo arrivato.

In Classe IRC Blu Tango Blu precede addirittura i primi due, per una questione di diversi compensi nelle due catogorie. Onore al merito!

E Asso?!?

Asso di Fiori non se l’è cavata bene, per lo meno non come in altre occasioni (e soprattutto come l’anno scorso, quando sfiorò la vittoria), raccogliendo come miglio piazzamento un terzo posto nella regata di domenica mattina, un po’ aiutato da una diminuzione del vento che ha messo in difficoltà le barche più piccole. Lo stesso vento ci ha invece penalizzato nella seconda prova di giornata, dove a causa dell’arietta (6/8 nodi) abbiamo raccolto il peggior risultato del trofeo, scartando un ventesimo posto, sedicesimo in IMS/ORC.

Se vi va andate a curiosare nella classifica completa.

XXIV Coppa Italia d’Altura

Asso di Fiori PartenzaNel momento in cui leggerete questo post le barche iscritte alla ventiquattresima edizione della Coppa Italia di Vela d’Altura saranno in procinto di abbandonare i loro comodi ormeggi per dirigersi verso quello che da oggi pomeriggio, e per i successivi due giorni, diventerà il loro campo di regata, nello specchio d’acqua antistante il Porto di Roma, presso il quale il Club Nautico organizza dell’evento.

Cinque le prove previste, a partire appunto dalle 14.00 di oggi, Venerdì 26 Settembre (segnale di Avviso alle 13.55).

Fra i partecipanti – scopro leggendo sul sito della federazione – anche l’attuale detentore del titolo, il Pifferaio Magico di Pietro Mortari, che l’anno scorso soffiò ad Asso di Fiori il titolo per soli 9 secondi. Fu l’ultima regata che Asso fece senza di me a bordo!

Ma il Pifferaio non sarà l’unico ostacolo: presente anche I.Nova, con alla tattica l’olimpionica Larissa Nevierov (federvela dice Clarissa, ma a me risulta si chiami Larissa!), che credo altro non sia che il “vecchio” Aria.TX, ancora sponsorizzato da Italcementi, e ancora con il nome di uno dei suoi prodotti.

Trofeo Incarbona 2008: Prime Tre Prove e Classifiche

Un sabato caratterizzato da vento piuttosto sostenuto, con raffiche vicine ai 20 nodi.

Troppi errori (soprattutto di manovra) hanno condizionato le performance di Asso, che ha chiuso con un sesto ed un secondo. Vincitore di giornata è risultato Lady Canvass, velocissimo (anche in reale) Hanse 400e.

Nella giornata di domenica arietta leggerissima, questa volta da Sud-Sud-Est, con poca onda. Nell’unica prova svolta ho ricoperto per la prima volta il ruolo di tattico. Credevo di essermela cavata piuttosto bene, fino a quando non ho visto la classifica compensata (Time on Distance) che penalizza Asso di Fiori fino a farlo retrocedere in quinta posizione. La cosa più sconvolgente è il distacco pagato al primo, l’Hanse 342 “Nautilus” (non è che per caso questi Hanse hanno dei rating un po’ troppo favorevoli?!?).

In realtà, riflettendo stamattina sulle performance della nostra barca (che in reale sono state comunque molto buone: primi – naturalmente – di 6 minuti davanti a Canvass, e 11 davanti a Nautilus), mi sono reso conto di aver sbagliato a non chiamare con sufficiente insistenza la prima virata, per portarmi sul lato destro del campo, e avrei potuto anticipare un po’ la strambata sulla seconda poppa.

Per il resto l’imperfetta disposizione del campo di regata lasciava poco spazio alla tattica.

Prossimo appuntamento, la Coppa Italia, a partire da Venerdì.

PS: spero di avere presto le classifiche complete. Al momento non se ne trova traccia nè sul sito del trofeo nè su quello del Circolo Velico di Fiumicino.

Asso di Fiori e Trofeo Incarbona: Serve Qualche Ritocco

Asso di Fiori: tuningBellissima giornata di mare e di vela, quella di oggi. Vento (freddo!) da Nord, poca onda (in cresita durante la giornata) e sole splendente. Le condizioni ideali per fare una bella passeggiata in barca. Ma anche le condizioni ideali nelle quali Asso dovrebbe esprimere tutto il suo potenziale.

Invece, causa una brutta partenza nella prima prova (anche nella seconda, ma molto più fortunata), e diversi errori durante le manovre, si chiude la giornata con un 6° ed un 2° posto, in tempo compensato, e naturalmente due primi posti in reale (per quello che conta…).

Non mancano le giustificazioni, principalmente legate al fatto che oltre un terzo dell’equipaggio è composto di gente nuova. In gamba, ma nuova. E Asso è una barca che va conosciuta e capita: le manovre su uno scafo di 17 metri (ed un albero di 22!) non lasciano scampo, se si commette anche un piccolo errore.

Ma domani ci riproviamo. Obiettivo: migliorare decisamente la gestione del pre-partenza e non commettere errori nelle manovre con lo spi.

Anche perchè ci siamo già iscritti alla prossima Coppa Italia, alla quale parteciperanno agguerriti avversari, compreso l’attuale detentore Pifferaio Magico, il velocissimo Comet 45 S di Pietro Mortari. L’anno scorso soffiò la Coppa ad Asso per una manciata di secondi!

Trofeo Incarbona 2008: le prime due giornate

“Nonostante l’equipaggio fosse composto per quattro dodicesimi da new entry – fra i quali gli amici Sabine ed Andrea – tutti quanti hanno dato il meglio, e non sono stati commessi grossi errori. Anche l’attrezzatura ha risposto come ci si attendeva. In quanto alle classifiche, raramente i risultati sono stati così veritieri ed indicativi dei valori in campo…”

Queste le dichiarazioni al briefing pomeridiano presso il Circolo Velico di Fiumicino, segreteria tecnica della Terza Edizione del Trofeo Alberto Incarbona.

Un modo alternativo per dire che non si è regatato, causa solita “barra” che si forma davanti all’imboccatura di Fiumara, e che impedisce alle barche – grandi e piccole – di uscire, e soprattutto di rientrare in sicurezza.

Tutto rimandato, per il momento.

Trofeo Incarbona 2008

SI riparte con la stagione invernale delle regate, anche se fuori stagione.

Il primo weekend del Trofeo Arberto Incarbona anticipa di qualche giorno dalla fine dell’estate, anche se le previsioni non promettono niente di buono.

Poichè al momento il sito del trofeo è irraggiungibile, questo post serve anche da comunicazione di servizio, per chi avesse bisogno di recuperare il bando di regata o le istruzioni.

Ci si vede Sabato mattina, e naturalmente ….buon vento!

24 nodi al lasco: ye-haaa!

Io li ho fatti solo con un piccolo catamarano, un Hobie Cat 16, nel pieno di un bel maestrale fra Levanzo e Favignana, con ingavonata e scuffia inclusa.

Questi signori qua planano invece a velocità folli nel Solent, con un 42 piedi (13 metri). Ascoltate la voce del timoniere, ingrifato come pochi, che chiama il resto dell’equipaggio. Ad un certo punto urla: “Big gust! Big gust!” (“Grossa raffica!“), “Ease it! Ease it!” (“Lascate! Lascate!“).

Brrr…eccitante!

Il sogno di Andrea: l’Atlantico in Solitario

Chiamare quella di Andrea per il mare e per la vela una passione è decisamente riduttivo. Lui ed io siamo il terrore dei nostri estemporanei commensali, quando ci mettiamo a discutere del più piccolo dettaglio della più banale delle manovre fatte nell’ultima regata…

Ma Andrea ne sta facendo un progetto di vita.

Sul blog che ha appena aperto, Enkeli Sailing, Andrea racconta la sua preparazione alla traversata atlantica in solitario del 2011. Già l’estensione temporale del progetto fa capire quanta serietà questo ragazzo stia mettendo in questa impresa.

Sul blog si racconta un po’ tutto: la barca, la regata, i preparativi…

I lettori velisti – appassionati, sfegatati, casuali, della domenica – farebbero bene a visitare il suo blog e a sottoscrivere il suo feed.

Da parte mia, il più sincero e caloroso Buon Vento!

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