Ci vorrebbe un po’ di REST!

No, non mi riferisco al fatto che dovrei dormire di più! Anzi, credo proprio che le prossime settimane saranno da…meno di 6 ore a notte!
Mi riferisco al fatto che troppi, troppi progetti di interoperabilità (nella Pubblica Amministrazione e non) vengono oggi sviluppati con un modello (SOA) che benchè evoluto, presenta possibilità di rivoluzionario miglioramento. Forse possiamo chiamarlo SOA 2.0?
In tal senso l’architettura REST permette già oggi, senza stratosferiche evoluzioni dei livelli sottostanti, di risolvere i principali punti critici dei sistemi di interoperabilità “aperti” (cioè quelli inter-aziendali), rendendo ancora più loose il coupling (bleah…! Appena riesco ad adattarlo in italiano…) fra i sistemi che devono interoperare.

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